SESAMO semi 100 gr.
SESAMO SEMI NATURALE/DECORTICATO
NOME BOTANICO: SESAMUM INDICUM L.
ALTRI NOMI: GINGIOLENA, GIUGGIOLENA
DENOMINAZIONE INCI: SESAMUM INDICUM SEED
FAMIGLIA: PEDALIACEAE
PARTI USATE: SEMI
DESCRIZIONE: la droga è costituita dai semi che derivano da una pianta annuale pubescente molto profumata; la radice è fittonante ed il fusto erbaceo può arrivare sino a 60 cm; le foglie sono variabili,semplici,le superiori, lanceolate,oblunghe,alternate opposte; fiori solitari da porporini a biancastri ricadenti o semieretti, che compaiono nelle ascelle fogliari in agosto; capsule oblunghe pelose contenenti numerosi semi (60 circa) piatti di colore differente lunghi da 3 a 4 mm larghi circa 1 mm. con un peso di 3 mg. I semi che si trovano in commercio possono essere bianchi (qualità decorticata) beige-marroncini (con la scorza ovvero naturali) neri (qualità utilizzata soprattutto in Estremo oriente e che deriva da una cultivar diversa)
ODORE: gradevole, leggermente nocciolato. SAPORE: appena dolciastro, leggermente nocciolato.
POLVERE: la polvere è giallastra pesante , molto untuosa al tatto e tende a raggrumarsi
PROVENIENZA: ASIA MERIDIONALE (INDIA) – AFRICA OCCIDENTALE (NIGER)
NATURA DELLA PIANTA: coltivata
EPOCA DI RACCOLTA: settembre - ottobre
COMPONENTI PRINCIPALI: * Olio fissato (sino al 55%) contenente gliceridi di acidi palmitico, stearico, miristico, oleico, linoleico ed altri; sesamolo, una sostanza fenolica; sesamina, colina, lecitina, acido nicotinico, Sali di calcio. Proteine. Polisaccaridi. Umidità 6%- Ceneri 8% (valori medi indicativi).
INDICAZIONI: (estratte da note bibliografiche): per il suo aroma è usato nell’industria alimentare: in pasticceria per esempio nella produzione di caramellati come le mandorle a formare croccanti di vario tipo e per confezionare pani di lusso. In generale ha più gusto quando è tostato (disteso su una placca asciutta a 200 C°) e se viene pestato in un mortaio il suo aroma si sviluppa ulteriormente. È buono quando è molto asciutto, va quindi unito nei cibi all’ultimo momento (prima di servire). preferibilmente lasciandolo adagiato sulla superficie dei cibi, meno buono se mescolato a impasti dove perde la sua croccantezza. È ideale se servito con cibi piuttosto grassi che accompagna e sostiene in modo eccezionale. I semi esercitano altresì un‘azione nutriente, lassativa, emolliente, lenitiva e per risolvere alcuni casi di stitichezza. In passato il seme macinato e diluito in acqua veniva impiegato per la cura delle emorroidi sanguinolente e veniva associato ad altre preparazioni per la cura di infezioni genito-urinarie. Dai semi di sesamo si ricava anche l’olio che è inodore ed insapore che ha la caratteristica di non irrancidire nemmeno in climi particolarmente caldi ed ha un punto di fumo molto alto. In cosmetica viene utilizzato specie nei protettivi solari.
PREPARAZIONE: semi tal quali a piacere sui cibi; decotto: 5 g in 100 di acqua (preparazione obsoleta) Panelli utilizzati per mangime. Olio in preparazioni farmaceutiche, in oleiti officinali ed in quelle alimentari. Uso esterno: lenitivo emolliente.
INDICAZIONI NUTRIZIONALI MEDIE per 100 g di prodotto: (i valori nutrizionali sono da considerarsi medi in quanto subiscono oscillazioni imputabili a numerosi fattori, i più rilevanti sono: condizioni e tecniche di coltivazione, provenienza del prodotto, metodologia di conservazione del prodotto, ecc.) Valore energetico: 573 kcal; Grassi: 49.67 g – di cui acidi grassi saturi: 6.957 g - acidi grassi monoinsaturi 18759 g – acidi grassi polinsaturi 21773 g; Carboidrati: 23.45 g - di cui zuccheri 0.30 g; Fibre: 11.8 g; Proteine: 17.73 g; Sale: 0.0275 g.
VARIE : dalla cultura medio orientale proviene la “tahina” un frullato/pasta di semi ideale per condire le verdure estive e per aromatizzare patè vegetali; Un altro derivato famoso è l”halva” una sorta di torrone di sesamo e miele considerato un cibo divino. Unendovi il sale nella proporzione di 1 a 10 si ottiene il “gomasio” un miscuglio molto utilizzato nella cultura giapponese come surrogato del sale puro.
ALLERGENI: la materia prima è un allergene di cui all’allegato 3 bis della Direttiva 2007/68/CE. Tale materia prima è inserita nell’allegato II Re. UE 1169/11 (relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori): prodotti che provocano allergie o intolleranze.
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE: CANNAMELA; CODEX VEGETABILIS – G. Proserpio; ERBORISTERIA ITALIANA – L. Pomini; ENCICLOPEDIA DELLE ERBE – Istituto Geografico De Agostini Novara
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