PILOSELLA 100 gr.
PILOSELLA ERBA
NOME BOTANICO: HIERACIUM PILOSELLA L.
ALTRI NOMI: ERBA MOLINARIA, ORECCHIO DI TOPO, LINGUA DI GATTO, PELOSELLA, ERBA DEGLI SPARVIERI
DENOMINAZIONE INCI: HIERACIUM PILOSELLA HERB
FAMIGLIA: COMPOSITEAE
PARTI USATE: ERBA - PIANTA ERBACEA
DESCRIZIONE DELLA PIANTA IN TOTO: è una pianta di piccole dimensioni, circa 15 cm; erba perenne con rizoma strisciante con numerosi stoloni tenaci: raccogliendo una pianta, vengono quasi sempre raccolte numerose piante unite a quella dagli stoloni. Le foglie, disposte a rosetta, sono lanceolate o spatolate (4-8 x 1,5-2,5 cm), piuttosto carnose, quasi sempre intere, di sopra di un colore verde cupo, con qualche grossa setola, di sotto bianco-tomentose. Se l’estate è molto secca si arrotolano a tubo, lasciando esposta solo la faccia inferire coperta di peli. Gli scapi portano un solo capolino, a involucro ovoideo, panciuto dopo la fecondazione. I fiori, simili a quelli del tarassaco, sono tutti ligulati a 5 denti, di colore giallo solfino, per lo più striati di rosso all’esterno, alti tra i 10 e i 50 cm. I fiori sono riuniti in un capolino singolo, all’apice dello scapo, racchiuso da un involucro formato da numerose brattee lanceolate – acute con peli stellati e peli ghiandolari. i fiori hanno tutti la corolla prolungata in una ligula gialla talvolta soffusa di rosso, particolarmente visibile su quelli esterni. Il frutto è un achenio cilindrico con l’apice tronco e la superficie laterale striata; ha un pappo composto da setole semplici di colore bianco sporco.
La droga in commercio in taglio tisana si presenta uniforme; si evidenziano le due tonalità delle foglie rispettivamente nella pagina superiore scura e quasi bianco tormentosa nella pagina inferiore. Sono visibili anche tracce dei fusti.
POLVERE: fine e compatta di colore verde marroncino.
PROVENIENZA: EUROPA SUD-ORIENTALE (BULGARIA - MACEDONIA)
NATURA DELLA PIANTA: spontanea e coltivata
EPOCA DI RACCOLTA: da aprile a settembre
COMPONENTI PRINCIPALI: * mucillagini, polifenoli, flavonoidi, acidi fenolici (acido caffeico, acido clorofenico, acido protocatechico, acido salicilico, acido paracumarinico), luteoloside, tannini, unbelliferone derivato dalla cumarina, cumarine, saponine triterpeniche, resine, olio essenziale.
INDICAZIONI: (estratte da note bibliografiche): diuretica volumetrica, antiurica, declorurante antisettica, ipoazotemizzante; in particolare vengono favoriti i processi riparativi a livello della mucosa vescicale. Trova indicazione nel trattamento di cistiti ricorrenti, colibacillosi, litiasi renale ma anche cellulite e soprappeso; esercita inoltre un’azione coleretica e colagoga che sostiene e favorisce l’attività antitossica del fegato. Espettorante e mucolitica nonché spasmolitica. USO ESTERNO: antiemorragica, astringente e favorente i processi cicatriziali nelle emorragie interne ed esterne; antiepitassi nasale (in disuso).
PREPARAZIONE: infuso al 10 % 3-4 tazze al giorno; estratto fluido 2-5 g al dì; tintura madre con titolo a 65°: 50 gocce al dì.
AVVERTENZE: gli infusi con le foglie fresche possono dare reazioni allergiche, attenzione a non fare di questa pianta un uso sconsiderato, in quanto si possono verificare dei disordini nel ricambio idro-elettrolitico, soprattutto se si associano diuretici o lassativi. Sconsigliata in caso di gravidanza o allattamento.
VARIE: il nome Hieracium deriva da “hierax sparviere”; secondo una credenza popolare questi uccelli usavano il succo della pianta per rendere più acuta la propria vista.
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE: PIANTE OFFICINALI ITALIANE – G. Lodi ; L’UNIVERSO DELLE PIANTE MEDICINALI – Ernesto
Riva ; L’ERBORISTERIA – gennaio 2005 - p58
Da consumarsi preferibilmente entro: 09/27
€ 5,50 / 100 gr.
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