MIRTO BACCHE
3,90 €
Tasse incluse
MIRTO BACCHE (FRUTTI)
MYRTUS COMMUNIS L., MYRTUS ACUTA MILLER, MIRTUS LUSITANICA WILLDENOW
ALTRI NOMI: MORTELLA
FAMIGLIA: (ANGIOSPERMAE) MIRTACEE
PARTI USATE: FRUTTI
DESCRIZIONE: Originario della regione mediterranea e dell’Asia occidentale; cresce sino a 800m di altitudine, tipico dei litorali e greti dei torrenti, nelle siepi, giardini e parchi del piano marittimo e colli della Penisola ed isole (non al nord).
Arbusto sempreverde cespuglioso di 1–2 m (talvolta fino a 3m); fusti cilindrici con corteccia cinerina molto ramificati, i rametti sono divaricati a corteccia rossastra; foglie lucide verde scuro opposte a 2 a 2, raramente a 3, intere, ovali, ghiandolare, a breve peduncolo, lanceolate, subsessili, provviste dello spessore della lamina di glandole, con olio essenziale, visibili contro luce; fiori bianco puro (ma talvolta anche rosati), fragranti, a 5 petali con numerosi stami dorati, su lunghi ed esili peduncoli nascenti alle ascelle fogliari, che compaiono da giugno ad agosto. La droga è costituita dalle bacche bluastre, contenenti semi (5 o più) reniformi, con lungo e sottilissimo picciolo, con forte odore aromatico, pepato e un sapore aspro e resinoso.
POLVERE: tecnicamente non fattibile tal quale senza aggiunta di adiuvanti.
PROVENIENZA: EUROPA MERIDIONALE (ITALIA)
NATURA DELLA PIANTA: spontanea
EPOCA DI RACCOLTA: autunno – da novembre a gennaio maturano
COMPONENTI PRINCIPALI: * olio essenziale fino allo 0,6% costituito da composti terpenici (pinene, dipentene, anetolo, geraniolo, mirtenolo, limonene); flavonoidi: miricetina, campferolo, quercitina, miricitina; tannini: derivati dal pirogallolo, resine, sostanze amare; acido malico; acido citrico; vitamina C.
INDICAZIONI: (estratte da note bibliografiche): rinfrescanti, emostatiche astringenti, balsamiche. Aromatizzanti (anche culinarie). Utilizzo industriale per liquori, utilizzo cosmetico per estrazione dell’essenza.
PREPARAZIONE: uso orale: infuso 1 cucchiaino in una tazza d’acqua bollente, lasciare in infusione 15 minuti, 3 tazze al dì; decotto 2–3% a cucchiai, estratto fluido g 1–3 al giorno; vino macerato 3%, 1-2 bicchierini al dì; olio essenziale gocce I–II, per più volte al giorno; olio di mirto per applicazioni cutanee.
AVVERTENZE: ad oggi sconosciute.
VARIE: Il mirto è l’arbusto caro ai poeti greci e romani. In Corsica, con le bacche del mirto macerate, si fabbrica un liquore stomachico che si chiama Myrtéy. Foglie e ramoscelli servono per la distillazione di un’essenza aromatica, diuretica, stimata in saponeria, profumeria e per aromatizzare il thé ed il vino. Per la concia delle pelli marocchino in verde. Bacche condimento in sostituzione del pepe grani.
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE: CODEX VEGETABILIS – G. Proserpio; ERBORISTERIA ITALIANA – L. Pomini ; ENCICLOPEDIA DELE ERBE – De Agostini ; SEGRETI E VIRTù DELLE PIANTE MEDICINALI – Selezione del Reader’s digest – Milano.
100 gr/ 3,90 €
Da consumarsi preferibilmente entro: 04/27
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MIRTO BACCHE (FRUTTI)
MYRTUS COMMUNIS L., MYRTUS ACUTA MILLER, MIRTUS LUSITANICA WILLDENOW
ALTRI NOMI: MORTELLA
FAMIGLIA: (ANGIOSPERMAE) MIRTACEE
PARTI USATE: FRUTTI
DESCRIZIONE: Originario della regione mediterranea e dell’Asia occidentale; cresce sino a 800m di altitudine, tipico dei litorali e greti dei torrenti, nelle siepi, giardini e parchi del piano marittimo e colli della Penisola ed isole (non al nord).
Arbusto sempreverde cespuglioso di 1–2 m (talvolta fino a 3m); fusti cilindrici con corteccia cinerina molto ramificati, i rametti sono divaricati a corteccia rossastra; foglie lucide verde scuro opposte a 2 a 2, raramente a 3, intere, ovali, ghiandolare, a breve peduncolo, lanceolate, subsessili, provviste dello spessore della lamina di glandole, con olio essenziale, visibili contro luce; fiori bianco puro (ma talvolta anche rosati), fragranti, a 5 petali con numerosi stami dorati, su lunghi ed esili peduncoli nascenti alle ascelle fogliari, che compaiono da giugno ad agosto. La droga è costituita dalle bacche bluastre, contenenti semi (5 o più) reniformi, con lungo e sottilissimo picciolo, con forte odore aromatico, pepato e un sapore aspro e resinoso.
POLVERE: tecnicamente non fattibile tal quale senza aggiunta di adiuvanti.
PROVENIENZA: EUROPA MERIDIONALE (ITALIA)
NATURA DELLA PIANTA: spontanea
EPOCA DI RACCOLTA: autunno – da novembre a gennaio maturano
COMPONENTI PRINCIPALI: * olio essenziale fino allo 0,6% costituito da composti terpenici (pinene, dipentene, anetolo, geraniolo, mirtenolo, limonene); flavonoidi: miricetina, campferolo, quercitina, miricitina; tannini: derivati dal pirogallolo, resine, sostanze amare; acido malico; acido citrico; vitamina C.
INDICAZIONI: (estratte da note bibliografiche): rinfrescanti, emostatiche astringenti, balsamiche. Aromatizzanti (anche culinarie). Utilizzo industriale per liquori, utilizzo cosmetico per estrazione dell’essenza.
PREPARAZIONE: uso orale: infuso 1 cucchiaino in una tazza d’acqua bollente, lasciare in infusione 15 minuti, 3 tazze al dì; decotto 2–3% a cucchiai, estratto fluido g 1–3 al giorno; vino macerato 3%, 1-2 bicchierini al dì; olio essenziale gocce I–II, per più volte al giorno; olio di mirto per applicazioni cutanee.
AVVERTENZE: ad oggi sconosciute.
VARIE: Il mirto è l’arbusto caro ai poeti greci e romani. In Corsica, con le bacche del mirto macerate, si fabbrica un liquore stomachico che si chiama Myrtéy. Foglie e ramoscelli servono per la distillazione di un’essenza aromatica, diuretica, stimata in saponeria, profumeria e per aromatizzare il thé ed il vino. Per la concia delle pelli marocchino in verde. Bacche condimento in sostituzione del pepe grani.
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE: CODEX VEGETABILIS – G. Proserpio; ERBORISTERIA ITALIANA – L. Pomini ; ENCICLOPEDIA DELE ERBE – De Agostini ; SEGRETI E VIRTù DELLE PIANTE MEDICINALI – Selezione del Reader’s digest – Milano.
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Da consumarsi preferibilmente entro: 04/27