VISCHIO QUERCINO 100 gr.
3,30 €
Tasse incluse
VISCHIO FOGLIE E RAMETTI
NOME BOTANICO: VISCUM ALBUM L.
ALTRI NOMI: PANIA, GUASTICE
DENOMINAZIONE INCI: VISCUM ALBUM LEAF & SPRIG
FAMIGLIA: LORANTHACEAE
PARTI USATE: FOGLIE E RAMETTI
DESCRIZIONE: La droga è costituita dai rami giovani freschi o disseccati e dalle foglie di un arbusto parassita delle piante da frutto (melo, pero cotogno, mandorlo, ed altri alberi quali pioppi, olmi, betulle, querce, carpini, castagni, salici, tigli, faggi e conifere). Il fusto è giallo verdastro lungo fino a 1 metro. Foglie opposte, obovate oblunghe, lunghe 2.8 cm. Bacche bianche, fiori in cime unisessuali. Si trova su angiosperme legnose e gimnosperme di molte parti di Europa. Occorre staccare all’inserzione sull’ospite, cernere, riunire in mazzetti e lasciare essiccare al sole. La stagionatura dura 3 – 4 giorni cui segue l’imballaggio in sacchi. Il colore è verdiccio.
ODORE: pronunciato. SAPORE: amaro, non buono.
POLVERE: Uniforme verde giallastra pesante e uniforme .
PROVENIENZA: EUROPA
NATURA DELLA PIANTA: spontanea
EPOCA DI RACCOLTA: dall’inverno a marzo e da settembre a novembre.
COMPONENTI PRINCIPALI: * amine (tiramina, istamina, colina ipotensiva), acetilcolina (mg. 2,5 di cloridrato di acetilcolina per chilo di droga), lectine (glicoproteine), polipeptidi (soprattutto viscotossine), fenilpropani, composti polifenolici (acidi fenolici, lignani – Eleu- teroside E), flavonoidi della quercitina, polisaccaridi.
INDICAZIONI: (estratte da note bibliografiche): La medicina popolare attribuisce al vischio, ed ai suoi derivati, proprietà ipotensive, cal- manti, antispastiche e diuretiche. In esperimenti su animali sono state dimostrate proprietà citostatiche ed immunostimolanti aspecifiche. La presenza di amine e flavonoidi spiega parzialmente le proprietà antiipertensive del vischio. Saponosidi e flavonoidi inoltre rinforzano la diuresi e favoriscono l’escrezione di urea, con diminuzione dei valori pressori ed un miglioramento della sintomatologia soggettiva. Viene consigliato l’uso del vischio durante la menopausa, nell’arteriosclerosi ed in geriatria. È stata dimostrata anche l’azione ipotensiva delle viscotossine somministrate per via parenterale ed è risultato utile nella terapia segmentaria di affezioni articolari infiammatorie degenerative, mediante induzione di riflessi cutiviscerali provocati da infiammazioni locali ottenute con iniezioni intracutanee, e come palliativo, nel senso di una stimolazione immunitaria aspecifica, nel trattamento di tumori maligni.
Uso esterno: impiegato in bagni e lavaggi come cicatrizzante, antiforuncoloso e per alleviare i dolori causati da geloni.
PREPARAZIONE: Decotto: al 5% in acqua, da somministrare a cucchiaini durante la giornata, massimo gr. 80 – 100 nelle 24 ore. Polvere: 1 gr. per dose 2 volte al giorno. Macerato: porre un cucchiaino da tè (2.5 g) di droga in una tazza di acqua fredda e lasciare macerare per una notte; bere la mattina a digiuno; trattamento dura alcune settimane. USO ESTERNO: antigeloni, bagno decotto al 8%. I principi attivi del vischio sono sensibili al calore come accade per la radice di valeriana.
AVVERTENZE: interrompere l’utilizzazione nei casi di intolleranza. I suoi effetti tossici sono associati soprattutto alla somministrazione parenterale. Le lectine, tossiche, possono provocare agglutinazione dei globuli rossi per cui l’impiego prolungato può determinare seri danni all’organismo.
BIBLIOGRAFIA: LE MONOGRAFIE TEDESCHE della Commissione E. Studio Edizioni; IL NUOVO CODEX VEGETABILIS– G. Proserpio; ERBORISTERIA ITALIANA – L. Pomini; PIANTE OFFICINALI – G. Lodi; REFIT 1994 – OEMF Milano;
ENCICLOPEDIA DELLE PIANTE MEDICINALI – Aporie; DIZIONARIO DI FITOTERAPIA E PIANTE MEDICINALI – II Edizione Tecniche Nuove.
La sinergia di due o più piante è sempre più efficace di una pianta singola. Chiedi consiglio all'erborista sull'abbinamento in base alle tue esigenze.
€ 3,30/100 gr.
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VISCHIO FOGLIE E RAMETTI
NOME BOTANICO: VISCUM ALBUM L.
ALTRI NOMI: PANIA, GUASTICE
DENOMINAZIONE INCI: VISCUM ALBUM LEAF & SPRIG
FAMIGLIA: LORANTHACEAE
PARTI USATE: FOGLIE E RAMETTI
DESCRIZIONE: La droga è costituita dai rami giovani freschi o disseccati e dalle foglie di un arbusto parassita delle piante da frutto (melo, pero cotogno, mandorlo, ed altri alberi quali pioppi, olmi, betulle, querce, carpini, castagni, salici, tigli, faggi e conifere). Il fusto è giallo verdastro lungo fino a 1 metro. Foglie opposte, obovate oblunghe, lunghe 2.8 cm. Bacche bianche, fiori in cime unisessuali. Si trova su angiosperme legnose e gimnosperme di molte parti di Europa. Occorre staccare all’inserzione sull’ospite, cernere, riunire in mazzetti e lasciare essiccare al sole. La stagionatura dura 3 – 4 giorni cui segue l’imballaggio in sacchi. Il colore è verdiccio.
ODORE: pronunciato. SAPORE: amaro, non buono.
POLVERE: Uniforme verde giallastra pesante e uniforme .
PROVENIENZA: EUROPA
NATURA DELLA PIANTA: spontanea
EPOCA DI RACCOLTA: dall’inverno a marzo e da settembre a novembre.
COMPONENTI PRINCIPALI: * amine (tiramina, istamina, colina ipotensiva), acetilcolina (mg. 2,5 di cloridrato di acetilcolina per chilo di droga), lectine (glicoproteine), polipeptidi (soprattutto viscotossine), fenilpropani, composti polifenolici (acidi fenolici, lignani – Eleu- teroside E), flavonoidi della quercitina, polisaccaridi.
INDICAZIONI: (estratte da note bibliografiche): La medicina popolare attribuisce al vischio, ed ai suoi derivati, proprietà ipotensive, cal- manti, antispastiche e diuretiche. In esperimenti su animali sono state dimostrate proprietà citostatiche ed immunostimolanti aspecifiche. La presenza di amine e flavonoidi spiega parzialmente le proprietà antiipertensive del vischio. Saponosidi e flavonoidi inoltre rinforzano la diuresi e favoriscono l’escrezione di urea, con diminuzione dei valori pressori ed un miglioramento della sintomatologia soggettiva. Viene consigliato l’uso del vischio durante la menopausa, nell’arteriosclerosi ed in geriatria. È stata dimostrata anche l’azione ipotensiva delle viscotossine somministrate per via parenterale ed è risultato utile nella terapia segmentaria di affezioni articolari infiammatorie degenerative, mediante induzione di riflessi cutiviscerali provocati da infiammazioni locali ottenute con iniezioni intracutanee, e come palliativo, nel senso di una stimolazione immunitaria aspecifica, nel trattamento di tumori maligni.
Uso esterno: impiegato in bagni e lavaggi come cicatrizzante, antiforuncoloso e per alleviare i dolori causati da geloni.
PREPARAZIONE: Decotto: al 5% in acqua, da somministrare a cucchiaini durante la giornata, massimo gr. 80 – 100 nelle 24 ore. Polvere: 1 gr. per dose 2 volte al giorno. Macerato: porre un cucchiaino da tè (2.5 g) di droga in una tazza di acqua fredda e lasciare macerare per una notte; bere la mattina a digiuno; trattamento dura alcune settimane. USO ESTERNO: antigeloni, bagno decotto al 8%. I principi attivi del vischio sono sensibili al calore come accade per la radice di valeriana.
AVVERTENZE: interrompere l’utilizzazione nei casi di intolleranza. I suoi effetti tossici sono associati soprattutto alla somministrazione parenterale. Le lectine, tossiche, possono provocare agglutinazione dei globuli rossi per cui l’impiego prolungato può determinare seri danni all’organismo.
BIBLIOGRAFIA: LE MONOGRAFIE TEDESCHE della Commissione E. Studio Edizioni; IL NUOVO CODEX VEGETABILIS– G. Proserpio; ERBORISTERIA ITALIANA – L. Pomini; PIANTE OFFICINALI – G. Lodi; REFIT 1994 – OEMF Milano;
ENCICLOPEDIA DELLE PIANTE MEDICINALI – Aporie; DIZIONARIO DI FITOTERAPIA E PIANTE MEDICINALI – II Edizione Tecniche Nuove.
La sinergia di due o più piante è sempre più efficace di una pianta singola. Chiedi consiglio all'erborista sull'abbinamento in base alle tue esigenze.
€ 3,30/100 gr.