SENNA 100 gr.
2,50 €
Tasse incluse
SENA FOGLIE - CASSIA ANGUSTIFOLIA VAHL.
Arbusto alto m. 1-1,5 che presenta infiorescenze a racemo con numerosi fiori gialli con venature ramificate violacee di circa 3 cm da freschi, zigomorfi ma non papilionacei. Le foglie sono paripennate lunghe cm. 7-15 con foglioline da 5-9 ovali lanceolate, le stipole sono brevi (3-4 mm.) triangolari. I frutti sono piatti, leggermente incurvati, reniformi, color verde-bruno, pergamenacei con semi nettamente appiattiti.
La droga è data dalle foglioline che sono lunghe da 2 a 4 cm, larghe 0,5-1 cm brevemente picciolate, lanceolate- lineari, asimmetriche alla base, acute mucronate all’apice (non pungenti) , il margine è intero, la lamina è rigida, sottile ma fragile, leggermente ondulata ai bordi, glabra ad occhio nudo ma munita di fini brevi peli sdraiati soprattutto nel nervo mediano sporgente sull’inferiore, con nervature pennate ben distinte nella quale i nervi laterali si anastomizzano ad arco. Color verde-grigio spento e verde-giallino, più chiara sulla pagina inferiore.
PROVENIENZA: ASIA MERIDIONALE (INDIA)
EPOCA DI RACCOLTA: primavera – autunno, prima della maturazione dei frutti. L’essicamento avviene preferibilmente a bassa temperatura 20°-50°C per non attivare gli enzimi. COMPONENTI PRINCIPALI: * circa il 3% di glicosidi (2-5% di eterosidi idrossiantracenici) diantronici (sennosidi A, A1, B, C,D, G) e piccole percentuali di glicosidi antrachinonici, soprattutto l’eloemodina-8-glucoside ed il reina-8-glucoside; acido crisofanico; circa il 10% di mucillagini; flavonoidi, derivati del kempferolo e isoramnetina; pimitolo (poliolo); glicosidi naftalenici; polisaccaridi acidi; 10-12% di sostanze minerali; olio essenziale; resine di sapore amaro e sgradevole; acidi grassi: palmitico, stearico, ossalico.
INDICAZIONI: (estratte da note bibliografiche): lassative da contatto, purgative. Risultano indicate saltuariamente nella stitichezza cronica ed ipoperistaltica del crasso, in alcuni casi di stipsi acuta o quando serve una facile evacuazione in caso di ragadi anali, esami radiologici. I sennosidi sviluppano la loro azione solamente dopo che la flora batterica intestinale li ha idrolizzati liberando gli agliconi ed abbia ridotto questi ultimi ad antroni che rappresentano la vera forma attiva.
PREPARAZIONE: la posologia corretta è la minima necessaria per ottenere feci molli: da 0,5-2 g per tazza di acqua calda (150 g), infuso per 10 minuti (1 tazza al dì). Le foglie non devono mai essere bollite (gli estratti preparati a freddo sono meno irritanti, ma occorre allungare il tempo di estrazione). Macerazione in acqua fredda per 10-12 ore. Polvere: 0,5-1-2 g. L’azione lassativa si manifesta circa 12 ore dopo l’assunzione. Estratto fluido 2-4 g pro dose. Tintura: 1:5 in alcool 60°, 2-5 cucchiaini al dì.
CONTROINDICAZIONI: durante il ciclo mestruale, gravidanza, allattamento (la reina passa in modeste quantità nel latte materno), nell’ileo, colite ulcerosa, malattia di Chron, appendicite, emorroidi, proetite, età pediatrica. Numerose ricerche di mutagenesi condotte nell’ultimo ventennio sembrano aver evidenziato indizi di genotossicità a carico degli antrachinoni non glicosidati. In assenza di prove sperimentali evidenti ci si deve limitare prudentemente e sconsigliare l’uso prolungato o cronico (spesso in alcuni pazienti si crea una vera e propria dipendenza).
EFFETTI INDESIDERATI: in casi singoli disturbi spastici gastroenterici, coliche (in questi casi ridurre le dosi) Nell’abuso: perdita di elettroliti come il potassio, pigmentazione, albruminussia ed ematuria della mucosa intestinale reversibile a fine trattamento. INCOMPATIBILITÁ: alcali e loro carbonati, acqua di calce, sali acidi, alcool. BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE: PIANTE OFFICINALI PER INFUSI E TISANE – Manuale per farmacisti e medici – Edizione Italiana del Manuale Teedrogen di Max Witchl a cura di Roberto Dalla Loggia
Or.: no UE Da consumarsi preferibilmente entro: 07/25
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SENA FOGLIE - CASSIA ANGUSTIFOLIA VAHL.
Arbusto alto m. 1-1,5 che presenta infiorescenze a racemo con numerosi fiori gialli con venature ramificate violacee di circa 3 cm da freschi, zigomorfi ma non papilionacei. Le foglie sono paripennate lunghe cm. 7-15 con foglioline da 5-9 ovali lanceolate, le stipole sono brevi (3-4 mm.) triangolari. I frutti sono piatti, leggermente incurvati, reniformi, color verde-bruno, pergamenacei con semi nettamente appiattiti.
La droga è data dalle foglioline che sono lunghe da 2 a 4 cm, larghe 0,5-1 cm brevemente picciolate, lanceolate- lineari, asimmetriche alla base, acute mucronate all’apice (non pungenti) , il margine è intero, la lamina è rigida, sottile ma fragile, leggermente ondulata ai bordi, glabra ad occhio nudo ma munita di fini brevi peli sdraiati soprattutto nel nervo mediano sporgente sull’inferiore, con nervature pennate ben distinte nella quale i nervi laterali si anastomizzano ad arco. Color verde-grigio spento e verde-giallino, più chiara sulla pagina inferiore.
PROVENIENZA: ASIA MERIDIONALE (INDIA)
EPOCA DI RACCOLTA: primavera – autunno, prima della maturazione dei frutti. L’essicamento avviene preferibilmente a bassa temperatura 20°-50°C per non attivare gli enzimi. COMPONENTI PRINCIPALI: * circa il 3% di glicosidi (2-5% di eterosidi idrossiantracenici) diantronici (sennosidi A, A1, B, C,D, G) e piccole percentuali di glicosidi antrachinonici, soprattutto l’eloemodina-8-glucoside ed il reina-8-glucoside; acido crisofanico; circa il 10% di mucillagini; flavonoidi, derivati del kempferolo e isoramnetina; pimitolo (poliolo); glicosidi naftalenici; polisaccaridi acidi; 10-12% di sostanze minerali; olio essenziale; resine di sapore amaro e sgradevole; acidi grassi: palmitico, stearico, ossalico.
INDICAZIONI: (estratte da note bibliografiche): lassative da contatto, purgative. Risultano indicate saltuariamente nella stitichezza cronica ed ipoperistaltica del crasso, in alcuni casi di stipsi acuta o quando serve una facile evacuazione in caso di ragadi anali, esami radiologici. I sennosidi sviluppano la loro azione solamente dopo che la flora batterica intestinale li ha idrolizzati liberando gli agliconi ed abbia ridotto questi ultimi ad antroni che rappresentano la vera forma attiva.
PREPARAZIONE: la posologia corretta è la minima necessaria per ottenere feci molli: da 0,5-2 g per tazza di acqua calda (150 g), infuso per 10 minuti (1 tazza al dì). Le foglie non devono mai essere bollite (gli estratti preparati a freddo sono meno irritanti, ma occorre allungare il tempo di estrazione). Macerazione in acqua fredda per 10-12 ore. Polvere: 0,5-1-2 g. L’azione lassativa si manifesta circa 12 ore dopo l’assunzione. Estratto fluido 2-4 g pro dose. Tintura: 1:5 in alcool 60°, 2-5 cucchiaini al dì.
CONTROINDICAZIONI: durante il ciclo mestruale, gravidanza, allattamento (la reina passa in modeste quantità nel latte materno), nell’ileo, colite ulcerosa, malattia di Chron, appendicite, emorroidi, proetite, età pediatrica. Numerose ricerche di mutagenesi condotte nell’ultimo ventennio sembrano aver evidenziato indizi di genotossicità a carico degli antrachinoni non glicosidati. In assenza di prove sperimentali evidenti ci si deve limitare prudentemente e sconsigliare l’uso prolungato o cronico (spesso in alcuni pazienti si crea una vera e propria dipendenza).
EFFETTI INDESIDERATI: in casi singoli disturbi spastici gastroenterici, coliche (in questi casi ridurre le dosi) Nell’abuso: perdita di elettroliti come il potassio, pigmentazione, albruminussia ed ematuria della mucosa intestinale reversibile a fine trattamento. INCOMPATIBILITÁ: alcali e loro carbonati, acqua di calce, sali acidi, alcool. BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE: PIANTE OFFICINALI PER INFUSI E TISANE – Manuale per farmacisti e medici – Edizione Italiana del Manuale Teedrogen di Max Witchl a cura di Roberto Dalla Loggia
Or.: no UE Da consumarsi preferibilmente entro: 07/25
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