MELILOTO 100 gr.
3,20 €
Tasse incluse
MELILOTO ERBA CON FIORI
NOME BOTANICO: MELILOTUS OFFICINALIS (L.) PALL.
ALTRI NOMI: ERBA ZOLFINA, VETTURINA GIALLA, ERBA CAVALLINA, PRATELLO, RAMERAGGIOLO, TRFOGLIO ODORATO, LUPINELLA, SALFANELLI.
DENOMINAZIONE INCI: MELILOTUS OFFICINALIS HERB WITH FLOWER
FAMIGLIA : FABACEAE (LEGUMINOSAE) TRIFOLIAE
PARTI USATE: ERBA CON FIORI
DESCRIZIONE: è una pianta erbacea annuale e biennale, di circa 1 m. di altezza, con uno o più fusti glabri eretti o prostrati, semplici o più spesso ramificati, cavi e scanalati longitudinalmente, di color verdino. (La pianta non fiorita ha una certa somiglianza con la comune erba medica). Le foglie sono divise in tre foglioline, delle quali, le due laterali sono inserite qualche millimetro più in basso della centrale, obovate, più oblunghe le superiori, glabre o pelose solamente sulla pagina inferiore e lungo le nervature.
Tutte con margine irregolarmente dentato, alla base del picciolo sono presenti le stipole lineari e piccolissime. All’ascella delle foglie superiori, dipartono le infiorescenze a grappolo allungato e sottile unilaterale lunghe fino a 12-15 cm. con numerosi fiori (30-70) papilionacei di color giallo lunghi circa 0,5 cm. e larghi 2-3 mm. Il calice è tubolare con 5 denti triangolari, la corolla ha due petali saldati a formare la carena, 2 più lunghi detti ali. I frutti sono piccoli legumi (mm. 2-3) glabri, finemente reticolati, quasi arrotondati all’estremità, color verde-giallo paglierino a bruno (quando maturo), rimangono chiusi e contengono solitamente un solo seme. Nel taglio tisana sono presenti tutte le parti sopra descritte con prevalenza di fusto di circa 1 cm., mentre per le foglie il taglio è più fine perché più fragili.
ODORE: gradevolmente dolce, da fieno (di cumarina).SAPORE: amaro, leggermente piccante e salato.
POLVERE: granulometria compresa fra 150 e 500 micron. Si presenta di color verde pisello mélange. Tale polvere è soffice e leggera.
PROVENIENZA: EUROPA MERIDIONALE (ITALIA)
NATURA DELLA PIANTA: spontanea.
EPOCA DI RACCOLTA: giugno - settembre.
COMPONENTI PRINCIPALI: * Cumarine libere e coniugate (0,5 - 0,9%) ovvero lattoni ciclici 1-2 benzopironici, tra queste ultime riveste particolare importanza il melilotoside (glucoside dell’acido idrossicinnamico) che per idrolisi si scinde in diidrocumarina: melilotina detta anche acido melilotico; cumarigenina; melilotolo; flavonoidi liberi e glicosidati, derivati del campferolo, quercetina e quercetin-3-galattoside; saponine triterpeniche: sapogenina del tipo dell’acido oleanolico, melilotogenina; olio essenziale in tracce; tannini; vitamine C; amido; resine; benzene.
INDICAZIONI: (estratte da note bibliografiche): antiflebopatiche, antiedematose, flebotoniche, antispasmodiche, antinfiammatorie, diuretiche, digestive, carminative, sedative anche della tosse, anestetiche, ipotensive, antisettiche delle vie urinarie, astringenti.
Coadiuvanti nel trattamento delle emorroidi, reumatismi, stasi linfatiche, ingorghi ghiandolari, nelle irritazioni delle mucose nasali, neurodistonie della menopausa, negli spasmi dell’apparato renale dovuti a calcolosi, cistiti. Uso esterno: antiedematose, cicatrizzanti, astringenti, utilizzate nelle contusioni e distorsioni, nei problemi di cellulite; migliorano la microcircolazione, favoriscono la rigenerazione tissutale, usate nelle affezioni oculari, congiuntiviti, palpebre infiammate; blandi sedativi delle mucose.
Largamente utilizzate in profumeria, dalle case farmaceutiche per la preparazione di pomate, dall’industria cosmetica per la preparazione di acqua distillata; utilizzate per aromatizzare il tabacco. Insettorepellente degli indumenti ed afidi delle piante.
PREPARAZIONE: Infuso: 4% previa macerazione a freddo. Uso esterno per cataplasmi: droga pari peso all’acqua bollente. Impacchi umidi: 2 cucchiai di erbe in 2 bicchieri d’acqua previa bollitura di 10 minuti per ulcere ed emorroidi. Collutorio 5%. Bagni oculari le lavaggi a piccole abrasioni: g 20 utilizzando acqua sterile.
La sinergia di due o più piante è sempre più efficace di una pianta singola. Chiedi consiglio all'erborista sull'abbinamento in base alle tue esigenze.
EFFETTI COLLATERALI : in rari casi cefalee. Si richiede sempre cautela per possibili effetti farmacologici anticoagulanti.
CONTROINDICAZIONI: dalla fermentazione di questa pianta si ha una trasformazione di cumarina in dicumarolo: forte anticoagulante.
VARIE: più del 90% della cumarina viene eliminata con le urine e solo il 4-5% è biodegradabile.
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE : F. Firenzuoli - IL MELILOTO IN FITOTERAPIA - Medicina Naturale. Marzo ‘95
Da consumarsi preferibilmente entro: 05/27
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MELILOTO ERBA CON FIORI
NOME BOTANICO: MELILOTUS OFFICINALIS (L.) PALL.
ALTRI NOMI: ERBA ZOLFINA, VETTURINA GIALLA, ERBA CAVALLINA, PRATELLO, RAMERAGGIOLO, TRFOGLIO ODORATO, LUPINELLA, SALFANELLI.
DENOMINAZIONE INCI: MELILOTUS OFFICINALIS HERB WITH FLOWER
FAMIGLIA : FABACEAE (LEGUMINOSAE) TRIFOLIAE
PARTI USATE: ERBA CON FIORI
DESCRIZIONE: è una pianta erbacea annuale e biennale, di circa 1 m. di altezza, con uno o più fusti glabri eretti o prostrati, semplici o più spesso ramificati, cavi e scanalati longitudinalmente, di color verdino. (La pianta non fiorita ha una certa somiglianza con la comune erba medica). Le foglie sono divise in tre foglioline, delle quali, le due laterali sono inserite qualche millimetro più in basso della centrale, obovate, più oblunghe le superiori, glabre o pelose solamente sulla pagina inferiore e lungo le nervature.
Tutte con margine irregolarmente dentato, alla base del picciolo sono presenti le stipole lineari e piccolissime. All’ascella delle foglie superiori, dipartono le infiorescenze a grappolo allungato e sottile unilaterale lunghe fino a 12-15 cm. con numerosi fiori (30-70) papilionacei di color giallo lunghi circa 0,5 cm. e larghi 2-3 mm. Il calice è tubolare con 5 denti triangolari, la corolla ha due petali saldati a formare la carena, 2 più lunghi detti ali. I frutti sono piccoli legumi (mm. 2-3) glabri, finemente reticolati, quasi arrotondati all’estremità, color verde-giallo paglierino a bruno (quando maturo), rimangono chiusi e contengono solitamente un solo seme. Nel taglio tisana sono presenti tutte le parti sopra descritte con prevalenza di fusto di circa 1 cm., mentre per le foglie il taglio è più fine perché più fragili.
ODORE: gradevolmente dolce, da fieno (di cumarina).SAPORE: amaro, leggermente piccante e salato.
POLVERE: granulometria compresa fra 150 e 500 micron. Si presenta di color verde pisello mélange. Tale polvere è soffice e leggera.
PROVENIENZA: EUROPA MERIDIONALE (ITALIA)
NATURA DELLA PIANTA: spontanea.
EPOCA DI RACCOLTA: giugno - settembre.
COMPONENTI PRINCIPALI: * Cumarine libere e coniugate (0,5 - 0,9%) ovvero lattoni ciclici 1-2 benzopironici, tra queste ultime riveste particolare importanza il melilotoside (glucoside dell’acido idrossicinnamico) che per idrolisi si scinde in diidrocumarina: melilotina detta anche acido melilotico; cumarigenina; melilotolo; flavonoidi liberi e glicosidati, derivati del campferolo, quercetina e quercetin-3-galattoside; saponine triterpeniche: sapogenina del tipo dell’acido oleanolico, melilotogenina; olio essenziale in tracce; tannini; vitamine C; amido; resine; benzene.
INDICAZIONI: (estratte da note bibliografiche): antiflebopatiche, antiedematose, flebotoniche, antispasmodiche, antinfiammatorie, diuretiche, digestive, carminative, sedative anche della tosse, anestetiche, ipotensive, antisettiche delle vie urinarie, astringenti.
Coadiuvanti nel trattamento delle emorroidi, reumatismi, stasi linfatiche, ingorghi ghiandolari, nelle irritazioni delle mucose nasali, neurodistonie della menopausa, negli spasmi dell’apparato renale dovuti a calcolosi, cistiti. Uso esterno: antiedematose, cicatrizzanti, astringenti, utilizzate nelle contusioni e distorsioni, nei problemi di cellulite; migliorano la microcircolazione, favoriscono la rigenerazione tissutale, usate nelle affezioni oculari, congiuntiviti, palpebre infiammate; blandi sedativi delle mucose.
Largamente utilizzate in profumeria, dalle case farmaceutiche per la preparazione di pomate, dall’industria cosmetica per la preparazione di acqua distillata; utilizzate per aromatizzare il tabacco. Insettorepellente degli indumenti ed afidi delle piante.
PREPARAZIONE: Infuso: 4% previa macerazione a freddo. Uso esterno per cataplasmi: droga pari peso all’acqua bollente. Impacchi umidi: 2 cucchiai di erbe in 2 bicchieri d’acqua previa bollitura di 10 minuti per ulcere ed emorroidi. Collutorio 5%. Bagni oculari le lavaggi a piccole abrasioni: g 20 utilizzando acqua sterile.
La sinergia di due o più piante è sempre più efficace di una pianta singola. Chiedi consiglio all'erborista sull'abbinamento in base alle tue esigenze.
EFFETTI COLLATERALI : in rari casi cefalee. Si richiede sempre cautela per possibili effetti farmacologici anticoagulanti.
CONTROINDICAZIONI: dalla fermentazione di questa pianta si ha una trasformazione di cumarina in dicumarolo: forte anticoagulante.
VARIE: più del 90% della cumarina viene eliminata con le urine e solo il 4-5% è biodegradabile.
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE : F. Firenzuoli - IL MELILOTO IN FITOTERAPIA - Medicina Naturale. Marzo ‘95
Da consumarsi preferibilmente entro: 05/27
€ 3,20/100 gr.