RABARBARO CINESE radice contusa 100 gr.
3,90 €
Tasse incluse
RABARBARO CINA ROTONDO RIZOMA
NOME BOTANICO: RHEUM PALMATUM L.
ALTRI NOMI: RABARBARO MEDICINALE, RABARBARO CINESE, RABARBARO VERO
DENOMINAZIONE INCI: RHEUM PALMATUM RHIZOME
FAMIGLIA: POLYGONACEAE
PARTI USATE: RIZOMA
DESCRIZIONE: la droga è costituita dalle parti sotterranee disseccate. Il rizoma è grosso fino a 15 – 20 cm., ramificato, con una o poche radici, grosse 5 – 10 cm. la droga cinese è data dal solo rizoma, che arriva in commercio decorticato e tagliato in vari modi. qualche pezzo più piccolo è cilindrico, discoidale, ma più spesso la droga è spaccata per il lungo, quindi con una faccia, che era l’esterna, convessa, e l’altra piana o leggermente concava (Rabarbaro cinese piatto). È pesante e duro. il colore è giallo arancio leggermente tendente al grigio-rossiccio: la superficie è spesso infarinata di polvere gialla, di rabarbaro stesso. sulla superficie convessa si vede il fine reticolo format dai fasci, più chiari, e dai raggi midollari, le cui cellule hanno un contenuto rossiccio. Qua e là, e non in tutti i pezzi, si nota un reticolo più largo e marcato, formato da maglie romboidali bianche (tratti privi di raggi midollari) che spiccano sullo sfondo. La frattura è irregolare, granulosa. Sulla sezione si vede che la corteccia è stata tutta o in gran parte asportata; la parte esterna del legno ha fini e fitte striature raggiate; più in dentro si vedono, sul fondo più chiaro, le caratteristiche “formazioni stellari”, chiazze di circa mezzo cm. di diametro e da molti raggi sottili, rossicci. Le striature raggiate alla periferia del rizoma sono date dal cambio normale; le formazioni stellari sono date da cambi anormali (i cerchietti scuri), che producono libro all’interno e legno all’esterno (anche qui, come alla periferia del rizoma, i raggi rossicci sono i raggi midollari). Si hanno così tanti gruppi di fasci, i quali decorrono longitudinalmente nella parte esterna del rizoma e, qua e là, attraversano il grosso parenchima centrale. Quindi nella sezione trasversale del rizoma appaiono tagliati trasversalmente (a stella) nella parte esterna, e tagliati per il lungo nella parte esterna, trasversalmente nella interna. Masticato, scricchiola sotto i denti e colore la saliva di giallo.
ODORE: aromatico, caratteristico, gradevole.
SAPORE: amaro, astringente
POLVERE: soffice, compatta, di colore marroncino rossiccio. Granulometria compresa fra 300-500 micron.
PROVENIENZA: ASIA ORIENTALE (CINA)
NATURA DELLA PIANTA: coltivata
EPOCA DI RACCOLTA: autunno (si raccolgono rizomi del IV – V anno)
COMPONENTI PRINCIPALI: * composti antrachinonici 2,5 – 4,5% ed antranolici in parte liberi ed una quota combinati a glucoside: reumemodina o frangulaemodina, acido crisofanico o crisofanolo, reina, reocrisidina (complesso reopurgarina), fiscione. inoltre: pectine, resina purgativa, zuccheri, acido reotannico, catechina, essenza; due tannosidi: glucogallina che per idrolisi si sdoppia in glucosio ed acido gallico, acido cinnamico e reosmina. Derivati idrossiantracenici (aloeemodina, emodina, fiscione, crisofanolo), diantroni (reidine, sennidine), eterodiantroni, flavoni, resine, amidi, Sali.
INDICAZIONI: (estratte da note bibliografiche): i derivati 1,8 – diidrossiantracenici hanno un effetto lassativo dovuto principalmente all’influenza esercitata sulla motilità del colon sotto forma di un’inibizione delle contrazioni stazionarie ed una stimolazione di quelle propulsive. Ne risulta un’accelerazione del passaggio intestinale e, a causa della diminuzione del tempo di contatto, una riduzione dell’assorbimento di liquidi. Tramite una stimolazione della secrezione attiva di cloruro vengono inoltre secreti acqua ed elettroliti. I metabolici attivi di altri antranoidi, come la reina, passano in modeste quantità nel latte materno. Non è stata osservata un’azione lassativa sui neonati allattati al seno. In esperimenti su animali, la capacità della reina di attraversare le barriere placentari è risultata estremamente modesta. Non esistono studi sulla cancerogenità. al Rabarbaro viene tradizionalmente attribuita anche un’azione colagogo, coloretica (Lander e Brunton)ed una blanda proprietà astringente dovuta al contenuto in tannini). A piccole dosi è un ottimo aperitivo ed un buon digestivo, proprietà sfruttate soprattutto in liquoreria. Un componente della miscela di tannini, il galloilidrocinnamoilglcosio, ha mostrato proprietà analgesiche ed antinfiammatorie, comparabili con quelle dell’acido acetilsalicilico. E’ risultata utile anche nella stipsi e nelle altre affezioni in cui sia indicata una facile evacuazione. I principi coloranti di questa pianta sono eliminati con l’urina che acquista una tinta itterica e se alcalina, diventa di colore rosso-sangue.
PREPARAZIONE: lassativo, 20-30 mg di derivati idrossiantracenici, corrispondenti a 1 – 1,2 g di droga. Stomachico, 3 – 9 mg di derivati idrossiantracenici, corrispondenti a 0,12 – 0,36 g di droga. Infusi: 1 – 1,5 g di droga contusa in 150 ml di acqua bollente. Filtrare dopo 15 minuti e, in caso di stipsi, assumere una tazza al mattino e/o alla sera. 0,1 – 0,2 g di droga polverizzata in 150 ml d’acqua bollente, aromatizzate con cannella, zenzero, o essenza di menta. Filtrare dopo 5 minuti di infusione ed assumerne un cucchiaio più volte al giorno, nelle infiammazioni gastrointestinali.
AVVERTENZE: non assumere in gravidanza e allattamento.
CONTROINDICAZIONI: ileo, disturbi infiammatori acuti dell’intestino, ad esempio malattia di Crohn, colite ulcerosa, appendicite, dolori addominali di origine sconosciuta. Non farla assumere ai bambini di età inferiore a 12 anni.
La sinergia di due o più piante è sempre più efficace di una pianta singola. Chiedi consiglio all'erborista sull'abbinamento in base alle tue esigenze.
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE: LE MONOGRAFIE TEDESCHE - Commissione E. Studio Edizioni; CODEX VEGETABILIS – G. Proserpio; PIANTE OFFICINALI – G. Lodi; REFIT 1994 – OEMF; ERBORISTERIA ITALIANA – L. Pomini.
€ 3,90/100 gr.
Da consumarsi preferibilmente entro: 05/28
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RABARBARO CINA ROTONDO RIZOMA
NOME BOTANICO: RHEUM PALMATUM L.
ALTRI NOMI: RABARBARO MEDICINALE, RABARBARO CINESE, RABARBARO VERO
DENOMINAZIONE INCI: RHEUM PALMATUM RHIZOME
FAMIGLIA: POLYGONACEAE
PARTI USATE: RIZOMA
DESCRIZIONE: la droga è costituita dalle parti sotterranee disseccate. Il rizoma è grosso fino a 15 – 20 cm., ramificato, con una o poche radici, grosse 5 – 10 cm. la droga cinese è data dal solo rizoma, che arriva in commercio decorticato e tagliato in vari modi. qualche pezzo più piccolo è cilindrico, discoidale, ma più spesso la droga è spaccata per il lungo, quindi con una faccia, che era l’esterna, convessa, e l’altra piana o leggermente concava (Rabarbaro cinese piatto). È pesante e duro. il colore è giallo arancio leggermente tendente al grigio-rossiccio: la superficie è spesso infarinata di polvere gialla, di rabarbaro stesso. sulla superficie convessa si vede il fine reticolo format dai fasci, più chiari, e dai raggi midollari, le cui cellule hanno un contenuto rossiccio. Qua e là, e non in tutti i pezzi, si nota un reticolo più largo e marcato, formato da maglie romboidali bianche (tratti privi di raggi midollari) che spiccano sullo sfondo. La frattura è irregolare, granulosa. Sulla sezione si vede che la corteccia è stata tutta o in gran parte asportata; la parte esterna del legno ha fini e fitte striature raggiate; più in dentro si vedono, sul fondo più chiaro, le caratteristiche “formazioni stellari”, chiazze di circa mezzo cm. di diametro e da molti raggi sottili, rossicci. Le striature raggiate alla periferia del rizoma sono date dal cambio normale; le formazioni stellari sono date da cambi anormali (i cerchietti scuri), che producono libro all’interno e legno all’esterno (anche qui, come alla periferia del rizoma, i raggi rossicci sono i raggi midollari). Si hanno così tanti gruppi di fasci, i quali decorrono longitudinalmente nella parte esterna del rizoma e, qua e là, attraversano il grosso parenchima centrale. Quindi nella sezione trasversale del rizoma appaiono tagliati trasversalmente (a stella) nella parte esterna, e tagliati per il lungo nella parte esterna, trasversalmente nella interna. Masticato, scricchiola sotto i denti e colore la saliva di giallo.
ODORE: aromatico, caratteristico, gradevole.
SAPORE: amaro, astringente
POLVERE: soffice, compatta, di colore marroncino rossiccio. Granulometria compresa fra 300-500 micron.
PROVENIENZA: ASIA ORIENTALE (CINA)
NATURA DELLA PIANTA: coltivata
EPOCA DI RACCOLTA: autunno (si raccolgono rizomi del IV – V anno)
COMPONENTI PRINCIPALI: * composti antrachinonici 2,5 – 4,5% ed antranolici in parte liberi ed una quota combinati a glucoside: reumemodina o frangulaemodina, acido crisofanico o crisofanolo, reina, reocrisidina (complesso reopurgarina), fiscione. inoltre: pectine, resina purgativa, zuccheri, acido reotannico, catechina, essenza; due tannosidi: glucogallina che per idrolisi si sdoppia in glucosio ed acido gallico, acido cinnamico e reosmina. Derivati idrossiantracenici (aloeemodina, emodina, fiscione, crisofanolo), diantroni (reidine, sennidine), eterodiantroni, flavoni, resine, amidi, Sali.
INDICAZIONI: (estratte da note bibliografiche): i derivati 1,8 – diidrossiantracenici hanno un effetto lassativo dovuto principalmente all’influenza esercitata sulla motilità del colon sotto forma di un’inibizione delle contrazioni stazionarie ed una stimolazione di quelle propulsive. Ne risulta un’accelerazione del passaggio intestinale e, a causa della diminuzione del tempo di contatto, una riduzione dell’assorbimento di liquidi. Tramite una stimolazione della secrezione attiva di cloruro vengono inoltre secreti acqua ed elettroliti. I metabolici attivi di altri antranoidi, come la reina, passano in modeste quantità nel latte materno. Non è stata osservata un’azione lassativa sui neonati allattati al seno. In esperimenti su animali, la capacità della reina di attraversare le barriere placentari è risultata estremamente modesta. Non esistono studi sulla cancerogenità. al Rabarbaro viene tradizionalmente attribuita anche un’azione colagogo, coloretica (Lander e Brunton)ed una blanda proprietà astringente dovuta al contenuto in tannini). A piccole dosi è un ottimo aperitivo ed un buon digestivo, proprietà sfruttate soprattutto in liquoreria. Un componente della miscela di tannini, il galloilidrocinnamoilglcosio, ha mostrato proprietà analgesiche ed antinfiammatorie, comparabili con quelle dell’acido acetilsalicilico. E’ risultata utile anche nella stipsi e nelle altre affezioni in cui sia indicata una facile evacuazione. I principi coloranti di questa pianta sono eliminati con l’urina che acquista una tinta itterica e se alcalina, diventa di colore rosso-sangue.
PREPARAZIONE: lassativo, 20-30 mg di derivati idrossiantracenici, corrispondenti a 1 – 1,2 g di droga. Stomachico, 3 – 9 mg di derivati idrossiantracenici, corrispondenti a 0,12 – 0,36 g di droga. Infusi: 1 – 1,5 g di droga contusa in 150 ml di acqua bollente. Filtrare dopo 15 minuti e, in caso di stipsi, assumere una tazza al mattino e/o alla sera. 0,1 – 0,2 g di droga polverizzata in 150 ml d’acqua bollente, aromatizzate con cannella, zenzero, o essenza di menta. Filtrare dopo 5 minuti di infusione ed assumerne un cucchiaio più volte al giorno, nelle infiammazioni gastrointestinali.
AVVERTENZE: non assumere in gravidanza e allattamento.
CONTROINDICAZIONI: ileo, disturbi infiammatori acuti dell’intestino, ad esempio malattia di Crohn, colite ulcerosa, appendicite, dolori addominali di origine sconosciuta. Non farla assumere ai bambini di età inferiore a 12 anni.
La sinergia di due o più piante è sempre più efficace di una pianta singola. Chiedi consiglio all'erborista sull'abbinamento in base alle tue esigenze.
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE: LE MONOGRAFIE TEDESCHE - Commissione E. Studio Edizioni; CODEX VEGETABILIS – G. Proserpio; PIANTE OFFICINALI – G. Lodi; REFIT 1994 – OEMF; ERBORISTERIA ITALIANA – L. Pomini.
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Da consumarsi preferibilmente entro: 05/28